mamoiada

Santu Antoni de Su o’u – Mamoiada

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Sa prima essia

Martedì 17 Gennaio – Mamoiada (NU).

Vivi con noi la tradizionale prima uscita delle maschere di Mamoiada e la visita alle eccellenze culturali ed enogastronomiche.

Your Sardinia Experience, Unisola Sardegna e Sardinia tourist Guide, da tre anni insieme per promuovere e divulgare le eccellenze della nostra isola.

I fuochi di Sant’Antonio Abate sono il rito propiziatorio per eccellenza, il buono auspicio per una fertile annata sui campi. Diffuso in tutta la Sardegna, nel paese di Mamoiada assume i contorni della festa, con la spettacolare prima uscita dei Mamuthones e Issohadores, con la loro incredibile danza attorno alle fiamme.

Una tradizione mozzafiato, senza pari nel mondo.

La festa di S. Antonio, tra le più antica della Sardegna è un misto tra celebrazione pagana e religiosa del dono del fuoco. Questa festa dà tradizionalmente inizio al carnevale e a Mamoiada le due maschere sopracitate, fanno la loro prima uscita (Sa prima essia) visitando ogni rione del paese e compiendo tre giri rituali intorno ad ogni fuoco.

 

Il tour prevede:

Appuntamento a Mamoiada per le 10 00 (*)

– visita guidata alla stele di epoca neolitica “Sa perda pintà”;

– visita Guidata al nuraghe “Sas de Melas”;

– visita ai vigneti della “Nuova Cantina Gungui” con degustazione vini e Brunch di prodotti locali;

– visita alla bottega del mascheraio e breve spiegazione sulla lavorazione della maschera;

– Nel pomeriggio, tour all’interno del paese di Mamoiada con visita alle sedi dei Mamuthones e Issohadores, dove si assisterà alla loro vestizione e alla sfilata. Successivo pomeriggio libero con visita ai fuochi.

– (*)Viaggio andata e ritorno da Cagliari e dintorni;

* Su richiesta: Visita guidata al Museo delle Maschere Mediterranee (ingresso € 3);

 I tour sono creati e curati dalle suddette aziende composte da Guide Turistiche professionali autorizzate dalla RAS

 Partecipazione

€ 35 a persona con minibus

€ 25 con mezzo proprio

(*) prenota entro le ore 12.00 di Domenica 8 Gennaio e avrai lo sconto di € 5).

Prenotazioni entro Lunedì 16 Gennaio / ore 12.00

 

Partenza dal parcheggio Mediaworld di Sestu, appuntamento ore 7 30

 

Info e prenotazioni:

+39.340 006 9191 Francesco

+ 39340 667 1868 Valerio

tour@booksardinia.net

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Twitter – Instagram – TripAdvisor – Skype

 

Appunti di viaggio.

Al brindisi e al ballo augurale di inizio d’anno, seguono, in diverse località della Sardegna, suggestive ed emozionanti manifestazioni popolari e religiose, che offrono l’opportunità ai visitatori dell’Isola di vivere particolari esperienze durante tutta la stagione invernale.

Uno dopo l’altro, fino alle porte della primavera, si susseguono eventi carichi di significato come I Fuochi di Sant’Antonio, Il Carnevale e I Riti pasquali della Settimana Santa.

La protagonista di gennaio è “La Festa dei fuochi”. Molto sentita in tutta la Sardegna, costituisce, per gli aspetti mitico-rituali e per la sua funzione socializzante, un momento suggestivo.

In un connubio tra sacro e profano, i bagliori di grandi falò accesi illuminano la notte a cavallo tra il 16 e il 17 gennaio, riunendo la collettività di diversi paesi nella propria piazza per rinnovare l’antico rito ancestrale dedicato a Sant’Antoni de su Fogu, patrono della pastorizia e dell’agricoltura, morto ultracentenario, secondo la tradizione, proprio il 17 di questo mese. Secondo la leggenda, S. Antonio discese all’inferno per trafugare, con astuzia, una scintilla incandescente, nascondendola nel suo bastone cavo, per donarla, sulla terra ghiacciata, agli uomini che ancora non conoscevano questo elemento.

Il legname viene sapientemente accatastato, fino a formare un’altissima piramide chiamata Sas Tuvas, sas Frascas, Sos Focos, Su Fogarone, Su Romasinu o Su Foghidoni. Il nome cambia in base alla località e al tipo di legname utilizzato. Il lentischio, il corbezzolo, l’alloro e il rosmarino rendono la notte piacevolmente inebriante e profumata.

All’imbrunire, in un’atmosfera avvolgente, il paese si raccoglie in piazza per l’accensione del falò. I fedeli, in un rito fra il sacro e il profano, girano tre volte in senso orario e altre tre in senso opposto, pregando attorno al fuoco purificatore benedetto dal parroco. Inizia così il rito apotropaico pagano di probabile origine greca (si veda il mito di Prometeo) dedicato all’elemento “sacro” dell’Universo, associato al colore del sangue e al calore del corpo e quindi alla vita.

La festa dura diversi giorni tra balli, canti tradizionali, buon vino e tipici dolci di sapa, segnando l’inizio del Carnevale e quindi de “sa prima essia” (la prima uscita) delle caratteristiche maschere tradizionali isolane.

“Balla chi commo benit carrasecare” , questo è l’invito dei Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, dei Boes e i Merdules di Ottana e altre maschere ancora che affollano le vie dei paesi della Sardegna. (www.sardegnaturismo.it)

 

Informazioni aggiuntive

Tour dei fuochi

Auto propria € 25, Viaggio in Minibus € 35

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